martedì 10 maggio 2011

Una storia: il cieco ed il pubblicitario

Ricevo via mail, dal mio amico Mimmo, questa storiella e siccome mi piace voglio archiviarla qui, tra le pagine di questo diario. Eccola.
Un giorno un non vedente giaceva seduto per strada, accanto al suo cappello, con un pezzo di cartone in mano. Su c'era scritto:  «Sono cieco, aiutatemi per favore».
Un pubblicitario che passava di li' si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò  e versò delle monete, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era  pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se fosse stato lui a scrivere sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose: "Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo".
Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
«Oggi è primavera e io non posso vederla».
Cambiando la nostra strategia nell'affrontare i problemi le cose potrebbero andare meglio?..

domenica 1 maggio 2011

Precarietà



Quando la politica sa ancora parlare al cuore della gente. La genuina passione che genera vibrazione, che riaccende la speranza, che scrolla via di dosso la rassegnazione, che soffia sul fuoco ravvivando il desiderio di lotta per una società più equa, più giusta, più rispettosa, più solidale.